Carta dei Servizi
I principi fondamentali enunciati nella Carta dei Servizi sono quelli espressamente sanciti dalla direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 Gennaio 1994:
Rispetto dell’Utente nel suo valore di persona e cittadino; rappresenta questo il criterio informatore dei comportamenti e degli atteggiamenti del personale che opera all’interno della Struttura.
Rispetto della Privacy e della dignità umana. All’Utente che si rivolge alla Struttura vengono fornite informazioni sul suo stato di salute, garantendo la massima riservatezza secondo quanto previsto dalla normativa vigente in tema di privacy (legge 675/96 e DLsg 196/03).
Uguaglianza: le regole riguardanti i rapporti tra l’utente e la Struttura devono essere uguali per tutti. Nessuna distinzione nell’erogazione delle prestazioni può essere compiuta per motivi legati al sesso, la razza, la lingua, la religione e le opinioni politiche. Tale principio sancisce non solo il diritto all’uniformità delle prestazioni, ma anche il divieto di ogni discriminazione, nell’erogazione dei servizi. Ogni cittadino ha il diritto di essere assistito con attenzione e premura nel rispetto della dignità umana, di essere trattato con cortesia, umanità, senza arroganza o eccessiva confidenza. In particolare, durante la permanenza nella struttura, ciascuno ha il diritto che il personale tutto si rivolga a lui/lei chiamandolo/a per nome e cognome, utilizzando le forme di comune cortesia.
Partecipazione intesa non solo come diritto del cittadino ad accedere alla documentazione ai sensi della Legge 241/90, ma anche come informazione ed umanizzazione del servizio, nonché tutela dell’Utente. Ogni Utente ha il diritto di ottenere dal personale della struttura tutte le informazioni relative alle prestazioni erogate ed alle modalità di accesso, nonché quelle relative ai dati diagnostici ed alle informazioni sulle possibilità di indagini e trattamenti alternativi, anche se eseguibili in altre strutture. L’Utente può produrre documenti, prospettare osservazioni, formulare suggerimenti per il miglioramento del servizio.
Efficienza: intesa come costante impegno della struttura ad orientare le strategie e gli sforzi della propria organizzazione al raggiungimento di una sempre migliore efficacia del servizio sanitario prestato.
Doveri dell’Utente: l’Utente che chiede di essere assistito dal personale della struttura deve:
- Adeguarsi alle regole ed alle disposizioni vigenti nella struttura al fine di rendere più efficace l’attività del personale addetto alla sua cura e rendere più confortevole la sua permanenza insieme a tutti coloro che condividono la sua esperienza di Utente;
- Rispettare il divieto di fumare, disciplinato da apposita legge e condiviso da tutti gli operatori del Centro;
- Osservare gli orari previsti dalla struttura in ogni circostanza.
Riferimenti legislativi
- Legge 240 del 7 Agosto 1990 art.7 “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi”.
- Decreto legislativo del 30 Dicembre del 1992 n.502 “Riordino della disciplina in materia sanitaria” a norma dell’art. 1 della legge 23 Ottobre 1992 n.421.
- Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 11 Ottobre 1994 “Principi per l’istituzione ed il funzionamento degli uffici per le relazioni con il pubblico”.
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 19 Maggio 1995 “Schema generale di riferimento della Carta dei Servizi pubblici sanitari”.
- Circolare del Ministero della Sanità n. 2/95 “Linee guida per l’attuazione della Carta dei Servizi nel Servizio Sanitario Nazionale”.
- Legge n. 273 dell’11/07/1995 “Adozione della Carta dei Servizi”.
- Legge n. 675 del 31/12/1996 “Privacy”.
- D. Lgs 196/03 – Testo Unico sulla Privacy.