Vitamina A / E

La Vitamina A è fondamentale per un regolare funzionamento della retina, agisce come cofattore in diversi sistemi enzimatici ed è indispensabile per la crescita delle ossa e per la funzione testicolare e ovarica; interviene, inoltre, nello sviluppo embrionale, regolando la crescita e la differenziazione dei tessuti, mantiene sana la pelle, i capelli, le mucose e rinforza il fisico contro le infezioni polmonari.
La Vitamina E è un potente antiossidante liposolubile, protegge le membrane cellulari dai fenomeni di perossidazione lipidica, risulta utile nella prevenzione dell'arteriosclerosi, efficace nelle malattie cardiovascolari, fondamentale nella prevenzione del cancro, indispensabile per il corretto funzionamento dei muscoli, fondamentale per migliorare il sistema immunitario e necessaria per una adeguata funzionalità dell'apparato riproduttivo.

SIGNIFICATO CLINICO

L’azione delle varie forme della in cui si presenta la Vitamina A nel nostro organismo, svolgendo una grande varietà di funzioni coinvolte nella riproduzione, nello sviluppo della vista, nei processi di trasporto, immagazzinamento e differenziazione cellulare, rendono il dosaggio dei suoi livelli plasmatici fondamentale per conoscere lo stato di salute complessivo di un paziente.

L’analisi della concentrazione plasmatica di Vitamina A viene condotta in associazione con la valutazione dei livelli plasmatici di Vitamina E che, come evidenziato da diversi studi scientifici, è coinvolta nello sviluppo delle difese immunitarie, nella trasmissione di segnali tra le cellule, nella regolazione dell’espressione genica e in alcuni processi metabolici.

Le proprietà antiossidanti associate alla Vitamina E fanno sì che essa possa essere utile nel contrastare i danni che, nel corso del tempo, i radicali liberi provocano ai neuroni i quali in stati alterati favoriscono il declino cognitivo e lo sviluppo di malattie neurodegenerative. Nei neonati la mancanza di Vitamina E si può manifestare, nella forma più severa, con comparsa di edema e anemia emolitica.

Alla luce dell’ampio spettro di attività svolte dalle Vitamine A / E risulta evidente come l’analisi dei livelli plasmatici di tali vitamine fornisce informazioni sullo stato di salute complessivo di un individuo, risultando consigliata in tutti coloro i quali mostrano senso di stanchezza e apatia, difficoltà di concentrazione, irritabilità e/o debolezza muscolare.

METODICA D'INDAGINE

L’analisi dei livelli plasmatici di Vit.A/Vit.E viene condotta in HPLC (High-performance liquid chromatography) e non richiede digiuno entro le 12 h.

INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI

Il range di normalità, previsto rispettivamente per la Vitamina A e la Vitamina E, è riportato di seguito:

  • Vitamina A: 0,20 – 0,80 µg/ml
  • Vitamina E: 3,00 – 12.00 µg/ml

ESAMI ASSOCIATI

I dosaggi delle Vitamine A / E va associato all’analisi dei livelli di Vitamina B6, Vitamina C, Omocisteina, Coenzima Q10, Acido Folico, Vitamina B12.

ALTRE INFORMAZIONI

Il Retinolo e il Tocoferolo sono instabili alla luce e alle temperature utilizzate per trattare i cibi; pertanto per integrare gli alimenti vengono utilizzate le forme acetate di entrambe le vitamine che così risultano essere più stabili e facilmente convertibili dall’organismo nelle forme attive.

La Vitamina A viene assunta sotto forma di retinolo attraverso gli alimenti di origine animale e sotto forma di carotenoidi (pro-vitamina A) dagli alimenti di origine vegetale; dalla scissione dei carotenoidi a livello della parete intestinale si produce Vitamina A. Tra gli alimenti più ricchi in Vitamina A vi sono il fegato animale e l'olio di fegato di merluzzo, le uova e i latticini; abbondanti quantità di carotenoidi sono presenti in frutta e ortaggi giallo-arancioni (pomodoro, carota, peperone, zucca, albicocca) e in alcuni ortaggi a foglia verde (lattuga, asparagi, broccoli). Il fabbisogno medio giornaliero di vitamina A varia in base all'età e al sesso: per i neonati è sufficiente una quantità di 0,3 mg, che sale a 0,4 mg per i bambini da 1 a 6 anni e a 0,5 mg da 7 a 10 anni

La carenza di vitamina A può derivare, oltre che da un insufficiente apporto vitaminico, anche da alterazioni dell'assorbimento lipidico, malattie epatiche, parassiti intestinali e alcolismo.

La Vitamina E viene assunta per lo più gli con oli vegetali (arachidi, soia, mais, palma, girasole ecc.), germe di grano, noci, cereali a grano intero e verdure a foglia verde. Il fabbisogno giornaliero di Vitamina E per gli adulti è di 8-10 mg/die. Eccessivi quantitativi di oli o grassi polinsaturi nella dieta aumentano il tasso di ossidazione della vitamina E; pertanto più grassi insaturi si consumano maggiore è il fabbisogno di Vitamina E. La carenza di vitamina E può derivare da una insufficiente assunzione di lipidi e si manifesta con la formazione di edemi e anemia emolitica (in particolare in neonati e prematuri) o con alterazioni della muscolatura striata (negli adulti).

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