Vitamina C
La Vitamina C svolge un ruolo chiave in molti processi biologici; si tratta di un potente agente riducente necessario per l'attivazione di enzimi che intervengono nelle reazioni di idrossilazione, nella biosintesi di carnitina e lisina, acidi biliari e colesterolo.
Una delle funzioni biochimiche più importanti svolte dalla vitamina C è quella di contribuire alla sintesi del collagene fungendo da trasportatore di elettroni da prolina e lisina per costituire gli elementi strutturali della tripla elica del collagene così da conferirgli stabilità e compattezza. Alterazioni della struttura del collagene sono associate ad una carenza di Vitamina C e allo sviluppo dello stato patologico che caratterizza lo scorbuto.
La Vitamina C ha un ruolo chiave nel proteggere dall’azione dei radicali liberi e delle specie reattive dell’ossigeno; in particolare cattura i radicali liberi idrosolubili e agisce in maniera sinergica con la Vitamina E nel contrastare i danni da perossidazione lipidica.
SIGNIFICATO CLINICO
La Vitamina C, in quanto essenziale per la sintesi del collagene, è fondamentale per la crescita e la buona conservazione di ossa, denti, legamenti, gengive e vasi sanguigni; ha un ruolo base per l'assorbimento di ferro e nella risposta immunitaria alle infezioni.
Bassi livelli di Vitamina C sono in genere associati a condizioni di malnutrizione, anemina, eventi emorragici e/o alterazioni del sistema immunitario. La sintomatologia da carenza di Vitamina C inizialmente è aspecifica e risulta associata a malesseri comuni quali stanchezza, affaticamento, inappetenza, dolori muscolari e aumentata sensibilità alle infezioni.
Alla luce dell’ampio spettro di attività svolte dalle Vitamine C risulta evidente come l’analisi dei suoi livelli plasmatici fornisce informazioni sullo stato di salute complessivo di un individuo, risultando consigliata in tutti coloro i quali mostrano condizioni di malessere.
L'eccesso di Vitamina C, come avviene per tutte le vitamine idrosolubili, viene eliminato dall'organismo.
METODICA D'INDAGINE
L'analisi dei livelli plasmatici di Vitamina C viene eseguita in HPLC (High-performance liquid chromatography) e richiede di un digiuno di almeno 8 h.
Il campione deve essere protetto dalla luce ed esaminato in breve tempo.
INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
I valori di riferimento della Vitamina C nel sangue sono compresi fra 5-15 mg/ml.
ESAMI ASSOCIATI
Il dosaggio delle Vitamine C va associato all'analisi dei livelli di Vitamina A/E e del Coenzima Q10.
ALTRE INFORMAZIONI
La Vitamina C è una vitamina idrosolubile e termolabile che non viene sintetizzata dal nostro organismo e che pertento occorre assumere con la dieta. Sebbene gli agrumi siano una fonte di Vitamina C non sono gli alimenti in assoluto più ricchi di acido ascorbico: per esempio, le fragole, lattuga e broccoli garantiscono un apporto di Vitamina C significativamente maggiore. Tuttavia, poiché la Vitamina C è idrosolubile e termolabile, cioè si scioglie in acqua e si degrada ad alte temperature, in base al metodo di cottura prescelto la Vitamina C sarà più o meno presente nel cibo.
Ad esempio, con la bollitura si può perdere fino al 75% della Vitamina C che in parte si degrada a causa del calore e della lunga cottura e in parte viene disciolta nel liquido di cottura.
L'aspirina e altri farmaci riducono l'assorbimento della Vitamina C che principalmente ostacolato da barbiturici, estrogeni, tetracicline.
Il fabbisogno di Vitamina C giornaliero è di circa 50 - 100 mg/die.
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J Clin Biochem Nutr., 2018
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Effect of vitamin C and vitamin E on lung contusion: A randomized clinical trial study.
Ann Med Surg (Lond), 2018
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Vitamin C Supplementation in the Critically Ill: A Systematic Review and Meta-Analysis.
JPEN J Parenter Enteral Nutr., 2018